Punto di partenza di questo splendido itinerario che inizia dalle colline astigiane e si proietta nelle Langhe è la grandissima piazza Campo del Palio ad Asti. Esci dalla città percorrendo, verso Sud, Corso Savona. Il Tanaro qui è largo e si è appena unito al Borbore incrementando, non di poco, la portata delle sue acque. Supera anche il cavalcavia sulla tangenziale e subito dopo svolta a sinistra in direzione Torrazzo. Tra le tante ragioni di bellezza di Asti una è certamente il fatto che in pochi minuti, dal ricco e storico centro città, ci si può immergere in una campagna vivace, laboriosa, ma dai ritmi e sapori antichi.
Pedali zigzagando tra i paesaggi di Mongardino e San Marzanotto. Al bivio per Vigliano d’Asti, procedi sulla SP45 e, dopo alcuni tornanti, a metà discesa svolta a sinistra sulla stradina indicata con Frazione San Marzanotto per entrare poi nell’area di Isola d’Asti e raggiungere Isola Villa percorrendo Via Campo del Frate. Dal sagrato della chiesa di San Pietro potrai ammirare la valle del Tanaro e il Roero che si innalza sull’altra sponda. Una ripida discesa ed eccoti all’incrocio con la SP 456: attraversala facendo attenzione e procedi dritto verso Repergo. Procedi sulla SP 64 fino ad incontrare Strada Lazzaretto e circondato da vigneti, incontrerai la piccola cappella di San Grato per poi percorrere Strada San Michele ed entrare nel comune di Costigliole d’Asti e, tramite strada Carrobbio, raggiungere la SP 51. Pochi metri in discesa e al semaforo svolta a sinistra per immetterti nel centro paese che ti accoglie con il suo candido castello turrito, degno di una favola e che vale la pena ammirare, godendo di una pausa nell’antistante parco.
Si torna a salire, ma è una fatica che verrà ripagata con l’ingresso a Neive con il suo centro ricco di storia, inserito a pieno titolo tra i Borghi più belli d’Italia, dove mettersi sulle tracce della “Donna Selvatica”, il simpatico personaggio che vive sulle etichette della rinomata distilleria Levi. Esci da Neive e raggiungi la SP3: cinque chilometri in un’armonica distesa di vigneti ed eccoti a Barbaresco: ti accoglie sulla sinistra una chiesa sconsacrata che ospita l’Enoteca Regionale e con una piccola deviazione, potrai raggiungere la splendida Torre di Barbaresco, dalla sommità della quale potrai gioire di una vista impagabile sulla valle del Tanaro sulle colline circostanti. Navighi in un mare di vigneti che daranno i futuri Barbaresco e che magari degusterai nella comodità del tuo salotto di casa, ma quelle note di vino pregiato ti ricorderanno questi paesaggi che in primavera/estate esplodono di sfumature di verde, che in autunno avvolgono con delle calde nuance e in inverno, quando le colline si ammantano di neve avrai come la sensazione di pedalare tra le righe di un immenso spartito, dove i tralci disegnano note, diesis e chiavi di violino.
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Alba-Asti via Roero
Duecento torri in due, un lungo e capriccioso fiume, in mezzo le splendide colline di Langhe Monferrato Roero. Asti e Alba: nemiche – amiche, praticamente promesse socie.
Scopri di piùNOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.