- per chi: per tutte le età, parzialmente adatto ai passeggini
- dislivello: +50 metri solo andata
- distanza: 1 km solo andata
- tempo necessario: 30 minuti solo andata
- tipo di percorso: lineare andata/ritorno su sterrata, tracce erbose
- quota di partenza: 170 metri
- quota di arrivo: 210 metri
- quando: tutto l’anno in assenza di neve
Piastrelle colorate segnalano il Sito dell’Acqua, sempre del maestro Luzzati e fanno girare dietro alla cascina, dove si imbocca la sterrata che, in leggera salita, porta al primo gruppo di cipressi dove si trovano le opere del Sito del Fuoco dai particolari vetri rossi che si accendono letteralmente ai raggi del sole.
La stradina sterrata porta direttamente alla prossima meta, ma il bello del luogo è che si può vagare anche tra i filari, andando così alla scoperta di inquietanti teste Segnapalo. Un vagare che porta però alla mole della Cascina Castello, superando una sorta di “porta” che richiama le vigne, opera di Ugo Nespolo, per arrivare all’edificio.
Sulla sinistra si trova l’osservatorio, struttura su cui salire per avere una visuale dall’alto a 360°, e che all’interno racconta con pannelli la storia de La Court e della coltivazione a vigna.
Sulla destra della cascina, utilizzata come cinema all’aperto, ecco una colorata Big Bench, ovviamente in tinta con i sentori del vino, su cui salire per far provare agli adulti la sensazione di tornar piccoli come bambini.
Passando accanto alla Cascina Castello si torna a vagare tra le vigne, con altre opere che appaiono e scompaiono, per arrivare ad un altro gruppo di cipressi tra cui veleggiano le opere del Sito dell’Aria, sempre del grande Luzzati, una sorta di gabbia metallica da cui sfuggono colorati uccelli leggeri ed eterei che alleggeriscono anche i pensieri, prima di tornare sui propri passi.
Note
L’Art Park La Court è la grandiosa idea dell’azienda Michele Chiarlo a Castelnuovo Calcea: abbinare il mondo antico della viticultura a quello fantastico e moderno delle opere d’arte in un museo all’aria aperta, così che la passeggiata tra i filari diventa gioco ed esplorazione, rendendolo fruibile anche ai bambini a cui il vino, si sa, importa meno che ai papà.
Accessibile a passeggini di tipo sportivo mantenendosi sulla sterrata principale.
L’Art Park dista meno di due chilometri dal centro abitato di Castelnuovo Calcea, in cui si trovano i resti del castello da cui prende il nome la cittadina. Esistente già nel XII secolo, fu più volte distrutto e ricostruito, ed oggi è proprietà comunale. Curiosa, nei pressi della chiesa di Santo Stefano, una scalinata. L'opera è recente, del 2015, ma copia esattamente un antico ponte del XIII secolo, via principale per accedere al castello e andato distrutto nel 1965 con la sola differenza che, anzichè sovrastare un corso d'acqua, oggi sovrasta una piazza triangolare.
NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.