A spasso tra i vigneti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, dalla Torre panoramica di Barbaresco alle eleganti vie di Neive seguendo parte del celebre e spettacolare percorso ciclo escursionistico “Bar to Bar”.
Si può parcheggiare lungo Strada Giro della Valle (attenzione, nei giorni festivi a senso unico) per poi dirigersi verso il centro di Barbaresco. Qui si trova, all’interno di una chiesa sconsacrata, l’Enoteca Regionale del Barbaresco e l’Ufficio Informazioni. Andando dritti si percorre la via principale di Barbaresco fino ad arrivare alla parrocchiale, alle cui spalle svetta la caratteristica torre medievale su cui è possibile salire utilizzando un moderno ascensore che porta all’ingresso, situato a tredici metri di altezza, in un mix moderno di vetro e acciaio che si fondono con il mattone antico. Due i piani visitabili che anticipano la panoramica terrazza da cui la vista spazia fino al Roero e al Monferrato, imperdibile!
- per chi: bambini dai 6 anni, partzialmente adatto ai passeggini e/o con passeggino sportivo
- quando: primavera, autunno, inverni poco nevosi
Tornati indietro fin davanti all’Enoteca Regionale, si prende a sinistra continuando sulla via principale, Via Domizio Cavazza, che porta fuori dal centro abitato (inizialmente priva di marciapiede) fino a raggiungere la SP3. Prestando molta attenzione alle auto si attraversa la provinciale, per imboccare la stradina asfaltata in forte discesa che si trova proprio dall’altro lato (cartello bianco/rosso Neive 313) scendendo così in direzione della borgata Montestefano.
Appena prima delle abitazioni si devia a sinistra lungo la stradina asfaltata che scende in modo deciso a serpentina portando verso il fondo della bella valletta, completamente ricoperta da vigneti, rose e alberi di ciliegi. Quando l’asfalto diventa sterrata una brevissima deviazione segnalata porta ad una panchina gigante che ricorda una mezza botte e in cui si può ammirare il panorama, tirando il fiato.
La strada ora, sterrata, continua a scendere fino a raggiungere il fondo della valletta. Qui si piega decisamente a destra (cartello Neive 313) percorrendo una via inghiaiata ora in leggera salita che passa accanto a pioppi e noccioli. Al termine del noccioleto, la strada piega a sinistra e prende a salire portando ad una rampa che permette di superare la linea ferroviaria, risalente al 1865, che collegava Bra a Nizza Monferrato.
Appena oltre il cavalcaferrovia ci si trova nei pressi della Cascina Principe che va superata seguendo le tacche bianco/rosse poste sui pali di testa del vigneto. Una volta raggiunto l’asfalto lo si segue verso sinistra passando sempre tra fitti vigneti. La via, in continua salita graduale, porta sulla SP3. Qui, purtroppo, ci sono circa 500 metri di provinciale da percorrere, priva completamente di marciapiede, fino ad una grande rotonda. Con passeggini e bimbi piccoli occorre quindi prestare grande attenzione.
Attraversata la rotonda si prende la strada in salita (cartello marrone Informazioni), purtroppo priva di marciapiede, che porta verso il centro di Neive passando nuovamente tra vigneti e con panorama verso la valletta appena percorsa.
A differenza di Barbaresco, che si allungava con un’unica strada principale sul crinale, Neive si dipana con vie circolari concentriche che toccano il castello e alcune chiese per terminare presso la Torre dell’Orologio in un dedalo solo apparentemente caotico.
Il ritorno è sulla medesima via dell’andata ma, in alternativa, è possibile utilizzare un autobus della linea n. 62 Alba-Castiglione Tinella.
Note
Accessibile con passeggini, ma solo di tipo sportivo per via della ripida sterrata nei pressi di Barbaresco.
NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.