GTL - Tappa 03B: Bergolo - Torre Bormida

GTL - Tappa 03B: Bergolo - Torre Bormida

GTL - Tappa 03B: Bergolo - Torre Bormida
Altra variante della GTL con partenza dal paese di pietra, questa tratta di collegamento ci porta a Torre Bormida e, di qui, permette di ricongiungersi a Cravanzana e ai percorsi della GTL sulla dorsale.

 

Dalla piazza di Bergolo si scende a fianco dell’ufficio turistico per pochi metri e, attraversata la strada provinciale, si perde quota procedendo per la massima pendenza su una stradina che si fa subito acciottolata. Si attraversa nuovamente la provinciale, si piega a sinistra per tagliare una curva successiva e si imbocca la stradina asfaltata per la frazione Bergamaschi.

Alla successiva curva si abbandona l’asfalto per scendere a destra, con un tratto nel bosco. Raggiunto un noccioleto molto panoramico si piega a destra e si scende ai margini del bosco: superata la vasca dell’acquedotto comunale si torna sull’asfalto presso la bella Villa Bergolo. Si imbocca la strada davanti alla casa e, costeggiato il giardino, si punta ad una casa bianca, fino a raggiungerne il cancello.

Ci si inoltra a destra con un tratto poco evidente e, tenendosi sul bordo del coltivo, si supera una seconda vasca dell’acquedotto. Si entra quindi nel bosco e, per un tratto su acciottolato, si raggiungono le case della frazione Bergamaschi. Attraversati i cortili di due abitazioni, mantenendosi sulla dorsale con un tratto ripido e con fondo molto rovinato, si torna all’asfalto al centro della frazione. Attraversata successivamente la Bormida, si sale a sinistra e si imbocca la strada provinciale e, dopo poche decine di metri, in località Gorretta, si sale su di una ripida stradina asfaltata che in breve porta direttamente alla piazza di Torre Bormida.
Il borgo è disposto a mezza costa a guardia del fiume, su cui si specchia dall’alto. Un’unica via lo percorre fino alla piazza della chiesa, da cui le case si dispongono a cerchio verso valle. Oltre l’originario concentrico e il vicino cimitero, nella costa boscosa a est del paese, troviamo i bei ruderi del castello, che ben evidenziano l’antichità del luogo, non solo per la posizione difensiva, ma pure per il crocevia di strade mercantili da qui controllato nei secoli. Quello che rende però il paese particolarmente interessante è l’architettura rurale tutta da scoprire, inerpicandosi un po’ ovunque tra i muretti a secco che hanno nei secoli “scalettato” l’intero pendio meridionale, strappando terra coltivabile alle erte impossibili della valle. Accanto ai muretti a secco, ecco poi le cascine, orientate perfettamente per mettere “a valore” sole e vento, costruite in pietra e legno con pochissimi inserti a mattone. E poi, ancora, pozzi ed essiccatoi (uno circolare sorge stupendo proprio al bivio di fondovalle), stalle e ricoveri di attrezzi, crotin di tufo e lobbie di legno (ovvero cantine scavate e balconi), in un infinito ripetersi di tecnica e bisogno, di saggezza e innovazione che hanno fatto di questa valle un museo a cielo aperto della pietra di Langa e della secolare dignitosa povertà dei suoi abitanti.
Leggi di più Richiedi info per questo itinerario

NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.

Vedi sulla mappa

Grazie

Grazie: ti abbiamo inviato una mail per attivare la tua iscrizione e selezionare le tue preferenze se previsto.

Qualcosa è andato storto

Riprova

Chiudi

Grazie

La sua richiesta è stata inviata correttamente e le risponderemo al più presto. Una copia dei dati che ci ha fornito è stata inviata al Suo indirizzo email.

Chiudi

Richiedi informazioni

Stai inviando la richiesta a: visitlmr.it


Chiudi

Richiedi informazioni

Stai inviando la richiesta a: visitlmr.it


Chiudi

Iscriviti alla newsletter


Annulla