In effetti il concentrico, allungato sulla collina come una stella a tre punte che converge sulla bellissima torre di pietra di ben 33 metri, ben rende l’idea di questo passato glorioso. Passeggiando per il centro storico, non si può non rimanere affascinati dai palazzi (come l’imponente Tovegni), come dalle case di pietra più semplici, tutte però edificate con gusto e solidità. La Parrocchiale di San Lorenzo, in straordinaria posizione a balcone, merita una visita attenta, sicuramente per l’affresco di scuola del Macrino qui traslato. Da non perdere, fuori le mura, il notevole Santuario della Madonna di Hal.
Il ricetto conserva la sua forma ovale, ma in luogo del castello andato perduto c’è oggi il secentesco Palazzo Balestrino, notevole architettura tardo rinascimentale che ribadiva il potere e l’influenza che sempre i Del Carretto ebbero sul luogo. Qui negli anni sessanta, attorno all’albergo Bellavista del mitico Demetrio Veglio, si riunirono molti dei più importanti pittori italiani, da Menzio a Fontana da Casorati a Paulucci. Qualche curiosità: il municipio ha sede nella ex confraternita, mentre, di fronte, la sede dell’Unione Montana conserva tutti gli stemmi dei borghi dell’Alta Langa.
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