GTL - Tappa 15B: Bricco del Cucco (Cravanzana) - Torre Bormida

GTL - Tappa 15B: Bricco del Cucco (Cravanzana) - Torre Bormida

Outdoor

GTL - Tappa 15B: Bricco del Cucco (Cravanzana) - Torre Bormida
Questa ulteriore variante della GTL, unitamente al percorso precedente, permette di completare il cosiddetto “anello della nocciola”, camminando tra boschi e noccioleti.
Punto di partenza Bric del Cucco, sulla dorsale che da Cravanzana conduce a Castino. Usciti dal paese, si arriva all’incrocio detto della Crociera di Cravanzana.

 

Fatti pochi metri a destra si attraversa la strada e si sale a sinistra della chiesetta dedicata alla Madonna del Rosario. La strada sale dolcemente tra i noccioleti, fino a portarsi sul bordo del versante più ripido della collina. Un tratto in discesa porta a lambire l’ampio noccioleto che circonda la Cascina Guglielminetti e conduce in breve al bivio per la località Grella. Si volta a destra, abbandonando l’asfalto, su tranquilla strada inghiaiata e, costeggiando il bosco di castagni che la sovrasta, si percorre un ampio e panoramico curvane. Al bivio successivo si segue la stradina in piano a sinistra, tra gli alberi, che consente di aggirare il Bric Grella (mt.620 s.l.m.).



 

Da qui ha inizio la discesa verso l’abitato di Torre Bormida, che appare alla nostra destra al centro di un piccolo altipiano, sospeso sulla valle. Si scende e, trascurando la stradina che conduce verso le case di località Grella, si prosegue sulla sterrata di sinistra che, in piano, si dirige verso il bosco. Mantenendosi in prossimità del filo di cresta si scende dolcemente, ammirando la bella vegetazione del sottobosco, fino ad un quadrivio poco marcato, con alcune grandi pietre che invitano ad una sosta. Si prosegue sulla sterrata che scende a sinistra, sotto la cresta, nel bosco composto quasi esclusivamente da un ceduo di castagni, in primavera ricchissimo di primule. Una curva a sinistra consente di costeggiare per un tratto un noccioleto e, mantenendosi sulla sterrata che ne percorre il bordo di destra, piegare a destra al bivio, entrando nel bosco, per poi proseguire sull’ampio sentiero che si inoltra pianeggiante fino a raggiungere una sorgente, poco sotto il tracciato, con numerose pozze create dal piccolo corso d’acqua che ne scaturisce.

 

Superata la sorgente, una breve salita porta ad una curva e si passa sul versante più assolato ed asciutto della collina: cambiano, di conseguenza, le essenze che compongono il bosco e si fanno nuovamente numerosi gli esemplari di pino silvestre e di roverella. Si raggiunge in breve un colletto dove confluiscono quattro sentieri; sulla sinistra si può notare, infisso nel terreno, un “termine” in pietra. Dall’incrocio occorre salire di qualche passo verso sinistra, seguendo la cresta fino alla sommità della collina, per poi scendere velocemente, sempre sul sentiero che procede, poco evidente, tra gli alberi, in questo tratto prevalentemente cerri. Si raggiunge un’altra selletta (con il solito incrocio di sentieri) e si prosegue lungo il filo di cresta pianeggiante. Sulla sinistra, tra la vegetazione, si possono vedere i ruderi del castello che sovrasta l’abitato di Cortemilia, con la caratteristica torre tonda che ne è diventata il simbolo. Un paio di tratti di discesa particolarmente ripidi (che richiedono attenzione) portano ad una cappelletta posta al margine dei coltivi, quasi tutti noccioleti ovviamente, che circondano Torre Bormida. Aggirata la chiesetta si procede verso destra sull’inghiaiata pianeggiante, costeggiando un imponente muro di sostegno a secco, presenza caratteristica in questo tratto dell’Alta Langa. Raggiunto l’asfalto, si guadagnano in breve le case della località Fossata Soprana. Si scende ancora per qualche metro per poi voltare a sinistra ad un bivio, aggirando un bel ciliegio. Costeggiando l’ennesimo noccioleto si giunge alla località Fossata Sottana. Al bivio successivo si scende a destra, raggiungendo un minuscolo ponticello e superando il rio Lacciacode. Da qui si risale, sempre su asfalto, fino a raggiungere le case di Torre Bormida, in località Pietra, all’incrocio con la strada provinciale che scende da Cravanzana. 

 

Eccoci di nuovo a Torre Bormida, terminando così l’ipotetico anello. Qui ci si può perdere tra le case, passeggiare nell’unica via e godere appieno del paesaggio, unico vero protagonista dell’Alta Langa.
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NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.

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