RBT - Tappa 06A: Castagnito Guarene

RBT - Tappa 06A: Castagnito Guarene

Outdoor

RBT - Tappa 06A: Castagnito Guarene
Variante al percorso ufficiale RBT, questo tratto collega il versante di cresta dell’abitato di Castagnito a quello di Guarene, regalando scorsi unici di Roero e delle dirimpettaie Langhe.
Punto di partenza in prossimità del cimitero di Castagnito, in località Tortorini, in un trivio di strade di campagna. Raggiunto il piazzale del cimitero, si svolta a destra sulla SP 50 e, percorsi 300 metri, a sinistra su via delle Fontane. Da qui ci si ricollega nuovamente alla SP 50 e si svolta a sinistra, percorrendo una strettoia in centro paese, che sbuca in un trivio stradale su cui si affaccia la Chiesetta di Madonna del Popolo.



Il percorso continua procedendo a sinistra su via Ronchesio, tra villette residenziali di recente costruzione e un piccolo parco giochi per bambini con punto acqua. La strada torna sterrata, e, con una brusca svolta a destra in salita, risale nel tratto più panoramico del “Sentiero dell’Acino”, una vera e propria terrazza che si apre dapprima sulle colline dell’Astigiano, con i borghi di Magliano Alfieri e Govone sullo sfondo, e poi ancora oltre verso le Langhe. Percorsa la cresta della collina, con ordinate trame di vigneti a destra e sinistra, si giunge al Bric di San Licerio (387 metri s.l.m), dove la vista si apre nuovamente al Roero centrale sul territorio di Vezza.



Il sentiero ridiscende bruscamente e, serpeggiando fra ville e curati giardini, giunge al campo sportivo di Guarene. Qui si svolta a sinistra sulla SP 50 che ci porta all’imbocco di via Alessandro Roero. Una sosta è consigliata per visitare il centro storico di Guarene, suggestivo per le sue vie tortuose che giungono in piazza Roma, cuore del borgo, con un ampio affaccio sulla pianura del Tanaro. Si raccomanda una passeggiata lungo la via del paramuro, l’antico sistema di muri difensivi sotto al castello, per raggiungere il “poggiolo”, punto panoramico a sbalzo, perfetto per uno scatto fotografico su Alba e la vallata del Tanaro. Notevoli sono poi le chiese barocche, in particolare la Chiesa della SS. Annunziata con i suoi pregevoli affreschi e una pala d’altare raffigurante l’”Annunciazione”, opera giovanile del pittore Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Meritano una visita Palazzo Re Rebaudengo, sede della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il castello-residenza settecentesca dei Conti Roero, progettato nel 1726 sulla sommità del paese dal conte Carlo Giacinto Roero, e la Pinacoteca Comunale del Roero, con la sua collezione di arte contemporanea.
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NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.

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