Il Comune di Tigliole ha realizzato sul proprio territorio una serie di escursioni ad anello di lunghezze diverse che vanno da 6 a 21 chilometri, così che ciascuno possa scegliere in base alle proprie capacità. Il Percorso Giallo proposto ricalca una parte di tutti e sei i percorsi tracciati dal Comune, ben segnalati da frecce con il nome di “Tiglieto” impresso sopra.
- per chi: bambini dai 6 anni, non adatto ai passeggini (bambini piccoli portati a spalla con zaino portabimbo)
- dislivello: +250 metri totali
- distanza: 10 km totali
- tempo necessario: 3,30 ore totali
- tipo di percorso: anello su asfalto, sterrata, sentiero
- quota di partenza: 240 metri
- quota minima: 140 metri
- quando: primavera, autunno, inverni poco nevosi
Si parte dal parcheggio situato presso il Comune di Tigliole, posto in posizione dominante sul sito di un antico castello ormai scomparso. All’interno dell’edificio neoclassico si trova, in orario di apertura degli uffici comunali, una mostra di arte contemporanea.
Di fronte alla facciata si imbocca la discesa pedonale verso destra, costeggiata dai cippi che ricordano i caduti della Grande Guerra, che porta nei pressi dell’Ottocentesca chiesa del SS. Crocifisso, oggi curiosamente sede di una banca. Si attraversa la piazza per andare in direzione del Monumento dedicato agli Alpini e passare accanto alla Seicentesca parrocchiale dedicata ai Santi Giovanni e Lorenzo, continuando quindi lungo la Provinciale in discesa (priva di marciapiede in alcuni tratti). Si passa di fronte alla chiesetta dedicata alla Settecentesca Madonna del Buon Consiglio, ignorando il bivio da cui si ritornerà una volta completato il giro.
Sempre dritti in discesa e si arriva alla piccola area giochi (fontana) nei pressi della chiesetta di San Sebastiano. A questo punto, si abbandona la Provinciale per la stradina a sinistra in leggera salita. Quando terminano le abitazioni, la via diventa sterrata e porta piacevolmente alla chiesa di San Lorenzo, gioiello romanico risalente all’XI-XII secolo. Originariamente era la parrocchiale, con annesso cimitero, mentre oggi, completamente restaurata, viene utilizzata per mostre e rassegne culturali.
Lasciando l’edificio alla propria destra, si scende in direzione dell’area camper e area sportiva (fontana). Prima di continuare lungo la sterrata, che con una curva verso destra aggira il parcheggio, si faccia caso alla piccola piantagione sulla sinistra: sono presenti piante da frutto di diverse tipologie, ognuna evidenziata da un cartello. La sterrata scende rapidamente portando sulla Provinciale. Si segue l’asfalto a sinistra per pochi metri per poi abbandonarlo per una pista erbosa a sinistra, in salita (cartello), passando al limitare dei campi coltivati.
I cartelli dopo pochi passi fanno girare a destra e poi subito a sinistra effettuando una ripidissima discesa in mezzo al bosco. Arrivati al termine della discesa, si piega a destra proseguendo con andamento sinuoso tra prato e incolto fino a raggiungere la Provinciale. Si va su asfalto a sinistra, arrivando in pochi passi ad un’area picnic con una gigantesca fontana (non potabile). Si continua su asfalto, ma, arrivati nei pressi di un edifico, si prende a sinistra, in direzione dell’ingresso dell’Area Lipu - Centro Recupero Fauna, dove vengono curati gli uccelli selvatici prima di essere re-immessi in natura. Un breve deviazione permette la visita al centro, di sicuro interesse per i più piccoli. Prima di arrivare all’ingresso si lascia l’asfalto per un ripido sentiero in salita sulla sinistra (cartello), che costeggia la recinzione e porta poi graduale nel bosco. Giunti in cima alla salita si trova un albero abbattuto, lo si aggira per seguire la larga pista che prosegue pianeggiante verso sinistra, mentre a destra si vede l’ingresso superiore al Centro Lipu.
Ci si allontana quindi dal centro in direzione di un edificio, per poi proseguire su strada inghiaiata in leggera discesa che porta ad una strada asfaltata. Si continua a sinistra su asfalto, in salita, fino ad arrivare ad un bivio in frazione San Carlo. La via continua lungo Strada Baldichieri, ma prima si consiglia di deviare dal tracciato e salire a sinistra, verso la chiesa dedicata a San Carlo (fontana e panchine).
Il percorso prosegue dunque in discesa per Via Baldichieri, tenendosi sempre su asfalto e con alcuni saliscendi, fino a raggiungere San Carlo Stazione. Si presti attenzione a sinistra a Strada Stazione 1 che prosegue, ancora asfaltata, parallela alla linea ferroviaria. All’altezza di un capannone la via diventa sterrata proseguendo ancora parallela alla ferrovia, attraversando un paesaggio caratterizzato da noccioleti. Ad una curva netta, si lascia la via larga per imboccare quella più piccola a sinistra che procede con andamento altalenante e con alcune deviazioni, puntualmente segnalate dai cartelli. La vegetazione è varia e passa dai noccioli ai querceti per toccare anche alcuni vigneti e terminare su una strada asfaltata. La si ignora per continuare a destra su sterrata, oltrepassando alcune abitazioni isolate e una zona di acacie, per scendere su una sterrata più ampia.
Fin qui i sei percorsi tracciati dal Comune si sovrapponevano, ora si abbandona la via principale per completare il giro dell’anello giallo, prendendo a sinistra in discesa. La sterrata non presenta dubbi, dopo una discesa si fa graduale e attraversa la piacevolissima Valle Pertusa.
Arrivati su asfalto si continua a sinistra ora in salita abbastanza decisa per arrivare sulla Provinciale. Girando a destra, si ripercorre in salita il tratto fatto all’inizio dell’escursione, facendo ritorno alla chiesa di SS. Giovanni e Lorenzo. Prendendo la stradina in salita, che parte verso destra proprio all’angolo della chiesa, si sale su una rampa che porta direttamente al parcheggio del Comune.
Note
La curiosità legata a Tigliole è quella di essere il comune in provincia di Asti che ha la maggior estensione territoriale rispetto al numero di abitanti (1.700). Il reddito principale è dato dall’allevamento bovino e a giugno si svolge la manifestazione “Stelle in Stalla”, con degustazione di carne cruda e premiazione dei migliori capi di bestiame mentre la produzione di vino è incentrata sulla Barbera.
NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.