Ad ogni curva qui si apre uno scenario mozzafiato, dove lo sguardo si perde da un lato verso la pianura alessandrina e il pizzo ricamato delle tante valli pre-appenniniche, dall’altro verso tutte le altre colline delle Langhe che giacciono davanti ai suoi calanchi, protette dalle sue torri.
Si passa al borgo agreste di Sessame e si risale attraverso boschi profumati e punti panoramici unici (su tutti Roncogennaro) fino a Cassinasco (it. Langa del Moscato) ormai sul crinale della Valle Belbo, per poi scendere nuovamente in Valle Bormida a Bubbio, piacevole abitato agricolo, col suo Castello neogotico.
La piccola capitale della Langa Astigiana, Roccaverano, ci attende con la sua caratteristica piazza su cui si affacciano la Chiesa bramantesca, il palazzo marchionale e la svettante Torre cilindrica di 36 metri.
Scopri di più
Langa Astigiana da Roccaverano
Scopri di piùDa qui ci l’itinerario prosegue e ci conduce alla perfetta Torre quadrata di Vengore che controlla da otto secoli la valle della Bormida di Spigno, ma poi, invece di scendere per Denice, si piega per la valle della Tatorba, per ritornare verso Monastero Bormida (tra Roccaverano e Vengore ci sono molteplici strade tutte bellissime per scendere alla Tatorba).
Questi percorsi toccano alcuni dei migliori produttori di Robiola di Roccaverano e valgono pomeriggi interi da passare in esplorazione e in degustazione, compreso - di mancia - lo spettacolo della mungitura serale delle vispe caprette.
NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.