L’altopiano di Torino era appunto la preistorica riva di questo mare. Il paesaggio del Roero è drasticamente diverso da quello delle Langhe: le colline sono aguzze, aspre ma ravvicinate; al posto della monocoltura della vite, qui regna felice una campagna ad agricoltura promiscua.
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Quel "Gusto" Barocco di Bra
Scopri di piùOltre Pocapaglia, ci attende la prima delle molte fortificazioni rimaste: il Castello dei Roero di Monticello d’Alba, visitabile, ha conservato le possenti forme di fortezza (rivisitando invece gli interni a residenza) e attesta la presenza della nobile famiglia astigiana su gran parte del territorio a cui oggi dà il nome (un tempo era noto come Astisio). Sempre a Monticello d’Alba imperdibili la piccola Cappella cimiteriale di San Ponzio (una delle più antiche dell’area con rari affreschi dei X, XI, XIV sec.) e Frammenti, l’installazione di arte contemporanea di Valerio Berruti.
Dalla Valle Tanaro si scollina verso quella del Riddone, un ameno torrentello che bagna Corneliano d’Alba e Piobesi d’Alba: la campagna è qui particolarmente felice e riposante. Davanti a noi la rara Torre decagonale di Corneliano, oggi recuperata, a vegliare sulle case rosse del centro storico. Un arco trionfale celebra il ritorno dei Savoia dopo la dominazione napoleonica.
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Roero di Canale
Scopri di piùDal cosiddetto Ponte dei Sapori, che supera in un balzo la rocca, si vedono bene sia il Castello di Monteu Roero che quello di Baldissero d’Alba, nostra prossima tappa. Si tratta di un edificio neogotico, ottenuto rimaneggiando l’antico maniero: seppur privato è molto scenografico. Altrettanto evocativa è l’abside romanica di Sant’Antonino, oggi ormai nei boschi, ma segno evidente del passaggio di una via medioevale oggi perduta. Baldissero d’Alba, come la vicina Sommariva Perno, è famoso per le gustosissime fragole.
Da Sommariva Perno ci inoltriamo nel Pianalto che unisce le province di Cuneo, Torino e Asti, soprattutto nell’allevamento dell’apprezzata Tinca Gobba Dorata in apposite peschiere naturali. Il paesaggio cambia radicalmente, con le terre che diventano rosse e i coltivi che si alternano ad ampie aree boschive. Ma prima una tappa a Ceresole d’Alba, l’ultimo borgo cuneese, celebre per lo scontro del 1544 tra francesi e spagnoli, ben raccontato nel nuovissimo Museo della Battaglia, adiacente al Castello dei Roero.
NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.