Da Bossolasco a Serravalle Langhe

Da Bossolasco a Serravalle Langhe

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Da Bossolasco a Serravalle Langhe

Si può lasciare la vettura nei parcheggi che si trovano lungo Circonvallazione Giacinto Bauzano. Da qui la breve salita di Via Del Castello porta direttamente in centro passando accanto al Municipio curiosamente ospitato in una ex chiesa, mentre, poco oltre, la facciata dell’Unione Montana presenta gli stemmi dei Comuni dell’Alta Langa.

  • per chi: bambini dai 6 anni, non accessibile ai passeggini (bambini piccoli portati a spalla con zaino porta bimbo)
  • quando: primavera, autunno, inverni poco nevosi

Percorrendo ora Via Umberto I si capisce il perché della nomea di “paese delle rose” poiché praticamente ogni edificio è ornato da queste piante, di ogni tipo e dimensioni in una esplosione di verde e, in stagione, di colori e profumi. Una sosta la merita Piazza XX Settembre, appena prima della parrocchiale, che è una balconata panoramica dove l’”Angelo dell’Alta Langa”, opera dell’artista Daniele Cazzato, estende le sue ali, simili ad un abbraccio (fontana).

La via prosegue in leggera discesa fino a ricongiungersi con Via Circonvallazione e prosegue, sempre in leggera discesa, fino alla provinciale che qui passa stretta tra le case (attenzione, privo di marciapiede). Si tiene la destra per Corso Paolo della Valle, abbandonando ormai del tutto le abitazioni caratteristiche (area giochi e fontana nei pressi dei campi sportivi). La via, che offre a tratti balconate panoramiche verso destra, arriva ad una grande rotonda dove continua lungo la Provinciale, direzione Alba, fino ad arrivare alla caratteristica Fontana Azzurra (fontana).

 

Nota: dalla fine di Via Umberto I a qui vi sono lunghi tratti privi di marciapiede e camminando con i piccoli escursionisti va prestata molta attenzione alle auto. Volendo, dopo aver visitato il centro di Bossolasco, ci si può spostare con la vettura alla Fontana Azzurra risparmiando in tal modo almeno 1,5 km di strada.

 

Superata la fontana si arriva in prossimità della curva della provinciale e la si abbandona andando dritti per Via Lodole, seguendo i segni bianco/rossi (cartello 201 Serravalle Langhe). Appena dopo il cartello si prende la stradina sterrata a destra, in discesa, e poi subito a sinistra così da aggirare un’abitazione. La sterrata scende rapidamente in trincea (con la pioggia può essere un po’ scivoloso), entrando in un piacevole e fresco tratto boscoso. Quando il bosco lascia spazio ad un tratto aperto alzate lo sguardo, poiché si scorge in lontananza il campanile della meta: Serravalle Langhe. Diventato nuovamente più boscoso, la stradina perde quota fino a superare un torrentello oltre il quale prende a salire arrivando ad un bivio al limite dei campi.

Si va a sinistra (cartello GTL) sfiorando campi aperti e arrivando all’isolata chiesetta di San Lorenzo, lungo un bel tratto arioso e panoramico.

Superata la chiesa, si sfiorano alcune case della borgata Pratonoero arrivando su asfalto e lo si segue verso sinistra, sempre in leggera salita.

Nota: se si fa il ritorno a piedi va tenuto a mente questo bivio poiché il cartello a rovescio non è molto evidente e si potrebbe sbagliare via.

Su asfalto in continua salita si percorre un bellissimo tratto in cresta panoramico e aperto con vista verso il Monviso. Subito dopo un’abitazione si abbandona l’asfalto per una sterrata a destra che inizialmente scende per poi risalire di nuovo in modo più deciso. All’altezza di una casetta diventa asfalto, che va preso a destra arrivando alla provinciale. Si prosegue lungo la provinciale verso sinistra (marciapiede) per prendere poi la strada in salita che porta al centro di Serravalle Langhe arrivando ad un’ampia ala (una tettoia) con tavolini. Poco oltre si trova la chiesa accanto alla quale ci sono un giardino con panchine, fontana, tavola d’orientamento e due monumentali ippocastani.

 

Il ritorno è sulla medesima via dell’andata, in alternativa è possibile utilizzare l’autobus della linea n. 120 Alba-BossolascoExternal link.

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NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.

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