Il Dolcetto, vitigno e vino intimamente langhetto, è lievemente aromatico, con bassa acidità e tannini, da abbinare agli antipasti della tradizione. Il paesaggio, proprio come in vitigno, è, dunque, mutevole e quanto mai affascinante, se è vero che il Presidente Einaudi non vedeva l’ora di ritirarsi qui lontano dagli affari di stato, per dedicarsi alle amorevoli cure delle sue vigne.
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Alta Langa del Belbo
Scopri di piùSi dovrebbe poi fare assolutamente una deviazione per il sito archeologico di Augusta Bagiennorum, città romana tra l’attuale Bene Vagienna e Narzole, dove il suggestivo teatro è tuttora in uso, mentre buona parte della città è ancora da riscoprire. Vestigia romane e il centro storico ricco di palazzi e chiese, fanno di Bene Vagienna una piacevole divagazione, per assaporare l’atmosfera di una città con le colline vitate alle sue spalle e la pianura davanti.
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La Langa del Barolo
Scopri di piùDa Monforte d’Alba risaliamo quindi verso il minuscolo borgo di Cissone, passando accanto alla bella Chiesa cimiteriale della Natività (affresco del XV sec.) per arrivare fino a Serravalle Langhe, dove non si può perdere l’Oratorio di San Michele con le contaminazioni contemporanee di Tremlett accanto agli affreschi del XV secolo. Il nostro percorso continua sempre in cresta tra borgate dimenticate (come l’irreale borgata Paradiso), chiesette solitarie (San Lorenzo, Madonna della Neve, San Martino) e paesaggi da favola.
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Alta Langa del Tanaro
Scopri di piùDa Belvedere Langhe si ridiscende così a Dogliani, come i viandanti di un tempo che per arrivare in paese, potevano sempre scegliere tante strade diverse.
NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.