Cammini delle Alte Colline Ombrose e delle Colline Chiare - Tappa 13: Castell'Alfero - Frinco

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Outdoor

Cammini delle Alte Colline Ombrose e delle Colline Chiare - Tappa 13: Castell'Alfero - Frinco
Castell’Alfero, paese del Basso Monferrato, patria di Giovanni Battista de Rolandis, ideatore del tricolore, e di Gianduja , la maschera carnevalesca simbolo del Piemonte, offre diverse opportunità per i turisti e i cicloturisti che lo scelgono come meta delle loro escursioni: il Castello dei Conte Amico con il Museo delle Contadinerie “Il Ciar”, le chiese parrocchiali di Castell’Alfero e Callianetto, il Ciabot di Gianduja, sua casa natale, il Roseto della Sorpresa a Serra Perno con oltre 500 rose antiche.
La partenza del nostro percorso è prevista da piazza Mazzini, da dove si scende in via Amico e si mantiene la sinistra, prendendo via Moriasco, strada asfaltata che porta in regione Valle passando per una “galleria” boschiva con poche case sparse ai lati.
Si attraversa via Valle per proseguire dritto, superando un ponticello sotto cui scorre il rio Valle, verso località Boana per una salita di circa 200 metri. Sulla sommità si svolta a sinistra in direzione Moncucco per 850 metri circa, fino ad arrivare al piccolo centro abitato. Si prosegue dritto, lasciandosi le cascine alle spalle e addentrandosi in un paesaggio boscato per un tratto di poco meno di un chilometro. Si giunge quindi nei pressi della chiesetta romanica Madonna della Neve, che viene annoverata tra le più significative chiese romaniche dell’astigiano, grazie del delicato gusto cromatico della muratura, alle pregevoli sculture e all’unicità del campanile cilindrico. L’itinerario però prosegue svoltando sulla destra: chi volesse godere della vista della chiesetta, deve proseguire dritto e risalire il pendio che porta a lei (di circa 200 metri).

Tornando all’itinerario si scende dunque verso destra, lasciando la chiesetta nella parte alta, e si discende per circa 400 metri in un tratto ancora caratterizzato da boschi, fino a che il paesaggio si apre su prati e campi coltivati e si prosegue su strada per 350 metri circa, incontrando alla propria sinistra una cascina. Si incrocia dunque la strada sterrata parallela alla SP 22 (Asti-Chivasso), che collegava Castell’Alfero e Frinco prima della realizzazione della nuova strada provinciale. Si prosegue quindi lungo la strada per circa 2 chilometri e mezzo, per girare verso destra fino a incrociare la SP 36 e immettersi su di lei svoltando a sinistra ed entrando nel centro abitato di Frinco in via Vittorio Emanuele II, dove terminerà il percorso.

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NOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.

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