Si incrocia quindi la SP 29 con all’incrocio la Chiesa di San Antonio, che celebra il santo di Padova. All'inizio del secolo scorso era molto degradata, tanto che il Vescovo non permise più la celebrazione della messa in tale Cappella. La Comunità decise di ricostruirla e venne alzata al livello della strada, aprendo sulla stessa la porta d'accesso. Rimangono due testimonianze della sua antichità: la scritta incisa in un mattone MCCCLXXXV (1385) e un frammento di affresco affiorato durante la pulizia del 1979. Poco dopo la chiesa, si gira sulla destra per prendere una via sterrata che permette di collegarsi direttamente alla SP 38.
Superato il Bialbero e attraversata la strada provinciale, si prosegue verso la Località Cascina Nuova, da cui iniziano a dischiudersi le vedute su Casorzo, arroccato sulla collina. L’ultimo tratto dell’itinerario, di circa tre chilometri, permette di risalire verso il centro del paese, attraversando i tipici vigneti da cui si ricava l’uva per produrre la rinomata Malvasia di Casorzo. Si giungerà quindi nel centro abitato, dominato dalla Parrocchia di San Vincenzo e dalla Chiesa della Madonna delle Grazie, immersa nella natura, dalla struttura romanica.
Richiedi info per questo itinerarioNOTA BENE: La competenza sulla manutenzione e sulla percorribilità dei vari sentieri è in capo ai comuni sede di percorso. L'Ente Turismo, pertanto, non risponde di eventuali disservizi, ma è volentieri a disposizione per raccogliere le vostre segnalazioni, così da poterli inoltrare alle autorità interessate.